Grave incendio a alla Munari di Thiene

Prosegue a Thiene in viale Europa il lavoro dei vigili del fuoco di Vicenza per spegnere gli ultimi focolai dell’incendio ai Magazzini Munari e mettere in sicurezza la struttura, coinvolta ieri pomeriggio in un devastante rogo che interessato il deposito e l’area vendita dell’attività commerciale. Le fiamme sono divampate intorno alle 14 e alle 18 di ieri sera l’incendio, che ha devastato i duemila metri quadrati del capannone, era già sotto controllo, anche se in serata alcuni focolai erano ancora attivi all’interno della struttura.

L’edifio non è sotto sequestro
Le squadre dei vigili del fuoco (composte complessivamente da oltre 40 operatori e 14 mezzi provenienti da Vicenza, Schio e dai volontari di Thiene e Recoaro), hanno consentito di evitare la propagazione delle fiamme all’area degli uffici. L’intervento dei pompieri è proseguito fino a notte inoltrata per bonificare e mettere in sicurezza l’area, che inizialmente sembrava fosse stata posta sotto sequestro da parte dei carabinieri, su disposizione della Procura. Fatto smentito questa mattina, mentre le indagini sulle cause del rogo sono in corso da parte del Nucleo investigativo antincendi dei vigili del fuoco e dei carabinieri.

Le cause
Dalle indagini in corso da parte dai tecnici dei vigili del fuoco e dei carabinieri è stato appurato che l’incendio è partito da uno scatolone con giocattoli e materiale vario all’interno. L’intervento dei vigili del fuoco ha permesso di risparmiare dalle fiamme gli uffici, all’interno dei quali erano custodite le riprese delle


La qualità dell’aria
Da ieri pomeriggio sono in corso i monitoraggi dell’Arpav, secondi diversi metodi di campionamento. “Per alcuni di questi – spiega il sindaco Giampi Michelusi – sono già disponibili i risultati che indicano una normale presenza degli attesi prodotti di combustione per un incendio, senza rilevare la presenza di particolari sostanze quali diossine. Rimaniamo tuttavia in attesa di conoscere i risultati dei campionamenti che richiedono tempi di analisi più lunghi e che potranno fornire un maggior dettaglio sulle sostanze emesse nel corso dell’incendio. Rimangono quindi in vigore, in via precauzionale, le misure stabilite con l’ordinanza sindacale del 6 novembre“.

I danni
Ingenti i danni provocati dall’incendio, che ha divorato tutto il materiale in vendita (il negozio era particolarmente fornito in vista del Natale) e reso inagibile il capannone. La portata esatta di quanto perso dall’esercizio commerciale, che possiede un secondo magazzino, è ancora in via di quantificazione. 18 i dipendenti che sono ora nei pensieri dei titolari. Qui il contesto lavorativo è quello di una grande famiglia e ieri sera dipendenti e titolari erano tutti davanti al loro luogo di lavoro, andato in fumo.

La vicinanza della popolazione
In moltissimi in queste ore stanno esprimendo vicinanza alle famiglie Munari, titolari di attività commerciali ormai da 150 anni. Dall’amministrazione comunale (in prima fila con la Protezione Civile) alla Pro Loco Thiene, dal deputato Erik Umberto Pretto fino a semplici cittadini, tutti ricordano come “da Munari” fosse il luogo dove si viene accolti con cortesia e dove si trovava tutto: da un’ampissima gamma di giocattoli per tutti i gusti e le età, fino a casalinghi per qualsiasi necessità, con una scelta vastissima. Qui generazioni intere sono cresciute frequentando il negozio e da ieri si stringono attorno alla famiglia Munari (i Magazzini sono in comproprietà fra i cugini Remigio e Giuliano).

Toccante il ricordo dell’ex sindaco di Sarcedo, Luca Cortese: “‘Andemo da Munari’ ha scandito spesso le stagioni di molti di noi. Per i più piccoli, un paradiso: un sogno a porte aperte, pieno di giochi che nemmeno immaginavano. Per i grandi, una certezza. Quante letterine di Natale scritte con gli occhi, passeggiando tra gli scaffali, mentre la mamma ricordava che anche Babbo Natale ha un budget. Quanti ‘No toccare, seto!’, l’inizio di discussioni familiari infinite, di lotte tra genitori e figli che non vedevano l’ora di sentire tra le mani la magia della leggerezza. E poi il rito dell’ultimo minuto: ‘Cosa regalo alla mamma? Alla nonna? Al compagno di classe?’ Andemo da Munari. Lì trovi. Un luogo, quello, senza timore di essere smentiti: fatto di acquisti per ricorrenze e doni presi per chi sta a cuore che diventano ricordi! Il fuoco ha colpito e ha davvero scosso una comunità. Il negozio all’ingresso della città, la certezza dell’ ‘entro e trovo’, è stato spento dalle fiamme. Oggi il mio pensiero va ai titolari e ai dipendenti di questa attività. Li immagino smarriti e tristi, spero che possano avere una possibilità di rialzarsi, tornare al loro lavoro e offrire ancora quel servizio che, da decenni, è parte della nostra vita”.

Fonte Mariagrazia Bonollo ecovicentino

Quando la solidarietà unisce le forze

Oggi è stata una giornata impegnativa, che ha messo alla prova il nostro territorio ma anche la nostra capacità di reazione. Nonostante ciò la macchina operativa del Comune di Recoaro Terme si è attivata celermente e con efficacia. Dalle prime luci del giorno squadre tecniche, Protezione Civile, personale comunale, ditte e volontari hanno lavorato senza sosta. Ringrazio di cuore tutti: i volontari del Gruppo AiB Protezione Civile Recoaro Terme, i Volontari Vigili del fuoco Recoaro Terme, gli operai comunali, il personale dell’Ufficio Tecnico e i Carabinieri della stazione di Recoaro. Presso il distaccamento dei Volontari Vigili del fuoco è stato attivato, in accordo con questi e la Prefettura, un presidio sanitario straordinario per garantire assistenza in caso di necessità. Ricordo a tutti i cittadini di continuare a segnalare le situazioni di rischio all’Ufficio Tecnico, mentre gli aggiornamenti in tempo reale verranno comunicati tramite i canali ufficiali del Comune. Noi continueremo a monitorare la situazione e a intervenire dove necessario, mantenendo alta l’attenzione.

Armando Cunegato

Questa lunga giornata è giunta a termine e quello che sento di dover dire è GRAZIE di cuore a tutta la comunità di Recoaro Terme! Grazie a tutti coloro che si sono prodigati con impegno e generosità per affrontare insieme gli eventi che ci hanno colpito. La risposta è stata straordinaria: una vera mobilitazione di comunità, che ha visto in prima linea il Gruppo AiB Protezione Civile Recoaro Terme , con i loro volontari sempre presenti e instancabili, gli operai e i tecnici comunali, che hanno girato in lungo e in largo il territorio per risolvere le principali criticità. Grazie ai Volontari Vigili del fuoco Recoaro Terme impegnati in diversi fronti in tutta la Valle dell’Agno. Grazie a tutti i cittadini che si sono rimboccati le maniche e alle ditte del territorio che, senza esitazione, hanno offerto il proprio aiuto e messo a disposizione mezzi, tempo e competenze. Questa giornata ci ha ricordato ancora una volta quanto sia forte il senso di comunità che ci unisce: quando serve, sappiamo esserci gli uni per gli altri.

Grazie davvero a tutti.

Ilaria Sbalchiero

CONCLUSIONE EMERGENZA MALTEMPO 🌨️

A Pasquetta con l’ennesimo intervento di svuotamento con pompe, dopo quelli di pulizia con naspi alta pressione, dopo le ricognizioni per segnalare frane e smottamenti, dopo l’aiuto a persone con difficoltà motoria nel portarsi in zone sicure, dopo la distribuzione di sacchi di sabbia, speriamo di dire conclusa questa fase emergenziale.

Siamo ancora scossi per la perdita di Leone e Francesco e anche nel loro ricordo troveremo la forza di essere ancora più a servizio di queste nostre splendide comunità, fatte di cittadini che abbiamo visto essere attivi, coesi e forti.

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Protezione civile Valle Agno

Devastante incendio nel Vicentino

Trissino 16 gennaio 2025 violentissimo incendio è in corso in zona industriale a Trissino, poco lontano dalla rotatoria che porta al centro cittadino. Un’alta colonna di fiamme e fumo è visibile a distanza di chilometri dal luogo dell’incendio, in uno stabilimento all’incrocio fra viale dell’Industria e via dell’Artigianato. Sul posto si sono sentite continue esplosioni. Si tratta dell’azienda Mendaleev, che opera nel campo del recupero di batterie: nell’edificio è presente infatti un’attività di stoccaggio e separazione di batterie al litio. Lo stabilimento è stato evacuato, così come i capannoni vicini.

Le fiamme sono divampate intorno alle 15 del 16 gennaio, sviluppando in incendio di vaste proporzioni. La colonna di fumo alzatasi in cielo e il boato è stato visibile e udito in tutta la valle.
All’interno dell’azienda, specializzata nei sistemi per il recupero di pile e accumulatori, si sono verificati una serie di scoppi a catena fino ad un’esplosione generalizzata. Nessuna persona è rimasta ferita ma si è resa necessaria l’evacuazione anche degli edifici adiacenti. Sul posto stanno operando le squadre dei vigili del fuoco di Arzignano e Vicenza, con il supporto dei volontari della sede di Recoaro/Valdagno: sono presenti tre autopompe, tre autobotti e l’autoscala. Un totale di 21 operatori che, coordinati dal funzionario di guardia Vincenzo Valeri, hanno iniziato le operazioni di spegnimento.

Le fiamme nell’arco di un’ora sono state circoscritte alla sola azienda, di cui sono rimasti solo i muri perimetrali. Le strade circostanti sono state chiuse e sul posto è intervenuto il personale dell’Arpav per le misurazioni ambientali. Le cause del rogo sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco.
Le operazioni di raffreddamento dell’azienda proseguiranno presumibilmente tutta la notte.
Il Comune di Trissino ha invitato i cittadini, “fino a nuove disposizioni”, a tenere chiuse le finestre. Anche il sindaco di Montecchio Maggiore, silvio Parise, ha invitato a tenere chiuse le finestre e “non uscire”.
Da poco prima delle ore 17 l’incendio risulta sotto controllo, come ha confermato al telefono il sindaco di Trissino, Davide Faccio. Lo stabilimento, completamente distrutto, sta però ancora bruciando a causa della presenza di molte batterie di litio. 

Mariagrazia Bonollo L’Eco Vicentino

Maltempo, trovato corpo del vigile del fuoco disperso tra San Severo 

Altro lutto nel corpo dei vigili del fuoco, che in servizio ci lascia la vita, siamo tutti uniti a questo grande dolore per la famiglia, in questo umile ma grande lavoro che è il soccorso tecnico urgente a cui sanno andare in contro i Vigili del Fuoco . Ci uniamo anche noi con cordoglio verso la famiglia e colleghi . Il Distaccamento dei Volontari Vigili del Fuoco di Recoaro Terme.

FOGGIA 18 settembre – È stato ritrovato il corpo del caporeparto dei Vigili del fuoco intervenuto ieri sera insieme ai colleghi per aiutare automobilisti rimasti in panne dopo essere stati sorpresi da una bomba d’acqua abbattutasi nel Foggiano. A quanto si è appreso, il cadavere è stato rinvenuto in un canale che costeggia la statale 89 tra San Severo ed Apricena. Il pompiere faceva parte del gruppo dei Vigili del fuoco partito da Foggia. Il corpo dell’uomo, Antonio Ciccorelli, è stato trovato all’interno dell’auto di servizio travolta dalle acque e finita nel canale. L’auto è stata trascinata dall’acqua mentre il vigile del fuoco, insieme con un collega che è riuscito a salvarsi, stava intervenendo per soccorrere gli automobilisti. Le campagne nell’area sono tuttora completamente allagate.

ERA PROSSIMO ALLA PENSIONE

Era prossimo alla pensione il vigile del fuoco caporeparto Antonio Ciccorelli, trovato morto nel Foggiano dopo che la sua auto di servizio è stata travolta dall’acqua durante un nubifragio che si è abbattuto ieri sera nella zona.
L’uomo avrebbe compiuto 60 anni tra un mese. Era a bordo di un fuoristrada insieme a un collega quando il mezzo è stato trascinato via dall’acqua. L’altro pompiere è riuscito a uscire dal mezzo ed è stato recuperato dai colleghi. Si trova in ospedale a San Severo e nelle prossime ore sarà dimesso. Il corpo del caporeparto è stato ritrovato all’interno del fuoristrada nei pressi di un canale a circa 700 metri dal luogo in cui la piena li ha sorpresi. 

SCONVOLTA LA SINDACA DI SAN SEVERO

«Attonita e sconvolta esprimo il dolore più profondo di tutta la Città di San Severo e sono immensamente vicina alla famiglia di Antonio Ciccorelli tragicamente scomparso ieri sera nell’adempimento del proprio dovere». Così la sindaca di San Severo (Foggia), Lidya Colangelo, esprime il cordoglio del Comune per la morte del caporeparto dei Vigili del fuoco che era intervenuto ieri sera insieme ad alcuni colleghi per aiutare automobilisti rimasti in difficoltà dopo essere stati sorpresi dalla bomba d’acqua che si è abbattuta per alcune ore tra San Severo, Torremaggiore ed Apricena.
Il corpo senza vita del 59enne di Foggia è stato rinvenuto questa notte in un canale che costeggia la strada statale 89 tra San Severo ed Apricena. Ciccorelli era a bordo di un fuoristrada insieme a un collega quando il mezzo è stato trascinato via dall’acqua.

«Ai familiari di Antonio Ciccorelli e a tutto il corpo dei Vigli del fuoco della provincia di Foggia – aggiunge Colangelo – le più sentite condoglianze mie personali, della giunta, del Consiglio comunale e dell’intera comunità sanseverese: tutti siamo terribilmente scossi per questo tristissimo epilogo. Al collega rimasto ferito nell’autovettura gli auguri da parte di tutti di una pronta guarigione».
«Ritengo sia doveroso da parte nostra aprire il Consiglio comunale in programma questa mattina alle 10.30 con un minuto di silenzio e raccoglimento. Annuncio, infine, che nel giorno dei funerali, durante lo svolgimento del rito funebre, sarà proclamato il lutto cittadino, in segno di cordoglio e rispetto di tutta la città di San Severo, così vicina alla famiglia di Ciccorelli ed ai Vigili del fuoco», conclude la sindaca.

Ricerca Persona

Castelgomberto 31 maggio 2024

ORE 9.30 – E’ stato attivato il protocollo di ricerca persone da parte dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine, con base operativa a Castelgomberto, dopo la scomparsa di un uomo – si tratta di un 60enne – uscito dalla propria abitazione del paese nel tardo pomeriggio di ieri. Dopo il mancato rientro per la notte, i familiari hanno dato l’allarme presentandosi in stazione dei Carabinieri. Le prime ispezioni nei dintorni hanno portato al ritrovamento dell’autovettura della persona al parcheggio del cimitero cittadino in via Roma. Non risulta alcuna indicazione della meta del sessantenne lasciata ai familiari prima dell’uscita di casa.

L’esplorazione della zona intorno coinvolge il centro cittadino di Castelgomberto e, sul lato opposto verso Nord, l’area di campagna attigua al camposanto fino alle colline che si snodano verso la chiesetta di Santo Stefano e la frazione di Valle. Il timore è che il cittadino del posto possa essersi allontanato a piedi e, forse, aver accusato un malessere e smarrito la via del ritorno.

Per il momento, in questa prima fase delle ricerche avviate di concerto con la prefettura, si è preferito non diffondere nome completo e la fotografia, in attesa di sviluppi sulla vicenda. Allo stato attuale, l’uomo è sparito nel nulla e ogni ipotesi viene presa in considerazione. La notizia sarà oggetto di aggiornamenti nel corso della giornata.

AGGIORNAMENTO ORE 15 – La perlustrazione delle aree boschive e di campagna intorno al paese di Castelgomberto si sono concluse con il ritrovamento del corpo senza vita di un uomo vicentino di 67 anni. Di lui non si avevano più notizie dal tardo pomeriggio di ieri. A partire dal parcheggio del cimitero cittadino, dove aveva lasciato posteggiata l’auto, sono partite stamattina le ricerche coordinate dai vigili del fuoco. Sul posto anche la squadra di sommozzatori. Il ritrovamento è avvenuto oltre il confine comunale, nel territorio di Trissino, come confermato dal comando del 115, a distanza di almeno 4/5 da campo base allestito per le ricerche. .

Secondo le prime informazioni per ora disponibili dal luogo del ritrovamento del cadavere, la persona scomparsa ieri potrebbe essere scivolata in circostanze accidentali nel torrente Poscola, morendo per probabile annegamento. Il corpo sarebbe poi stato trascinato fino al torrente Guà. Pare che il pensionato fosse solito fare delle lunghe camminate in solitaria.

fonte : L’Eco Vicentino Omar Dal Maso

Violenta grandinata nel Vicentino

Agugliara 25 maggio 2024 Questa mattina anche il Veneto è stato fortemente colpito dal maltempo e in particolare la provincia di Vicenza da una violenta grandinata. Dal Comune di Agugliaro, nel Basso Vicentino, arrivano immagini di strade completamente imbiancate con centimetri di ghiaccio da spalare. Decine gli interventi dei vigili del fuoco a causa del maltempo dalla mattinata di oggi, sabato 25 maggio, nella provincia veneta. Particolarmente colpite dalla eccezionale grandinata Agugliaro, appunto, ma anche le zone limitrofe. Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco da Lonigo e Vicenza: si segnalano allagamenti di scantinati e garage posti sotto il piano stradale. Da una prima stima sono ingenti i danni causati dalla grandine caduta oggi nel Vicentino: la grandinata ha appunto imbiancato le strade, come si vede bene dalle tante foto pubblicate sui social dai residenti, e ha provocato seri danni alle colture, ancora in via di accertamento. L’eccezionale grandinata ha provocato anche disagi alla circolazione stradale nell’Area Berica: si è registrata l’uscita di strada di un veicolo, fortunatamente con nessuna conseguenza per chi era a bordo.

Nubifragio e pesante grandinata oggi anche nella bassa veronese, anche qui con danni alle coltivazioni: una bomba d’acqua si è abbattuta a Bonavicina, nel comune di San Pietro di Morubio, e in altre zone della Bassa veronese. Il maltempo ha colpito anche i comuni di Boschi Sant’Anna, Casaleone, Belfiore, Roverchiara e Zevio.

Articolo di Susanna Picone

Un pesante lavoro che ha visto un grosso impiego di uomini e mezzi , sia dei Vigili Del fuoco Volontari che permanenti e Protezione civile.

Incendio legnaia Recoaro Terme

RECOARO, INCENDIO LEGNAIA

Sabato sera, poco dopo le 21, i vigili del fuoco sono intervenuti a Recoaro Terme per l’incendio di una legnaia. I pompieri accorsi dal locale distaccamento con un’autopompa e un mezzo di supporto, hanno spento con la schiuma la legnaia evitando la propagazione delle fiamme alla vicina abitazione. Le cause dell’incendio sono al vaglio del personale dei vigili del fuoco. Le operazioni di completo spegnimento e messa in sicurezza del luogo sono terminate poco dopo la mezzanotte.

Allerta Rossa , situazione critica

28 febbraio 2024 Scuole chiuse nella città e in diversi comuni. Le previsioni per oggi nella Regione, cosa dice la Protezione Civile

E’ allerta meteo rossa oggi, mercoledì 28 febbraio, in Veneto a causa dell’ondata di forte maltempo che sta interessando la regione ormai da 24 ore con il rischio di innalzamento dei fiumi e conseguenti inondazioni. A Vicenza e nei comuni di Longare, Grumolo delle Abbadesse, Nanto, Castegnero, Torri di Quartesolo, Quinto Vicentino Montegalda resteranno quindi chiuse le scuole di ogni ordine e grado.

La decisione, che riguarda anche tutte le palestre e gli impianti sportivi comunali, è stata presa a scopo precauzionale al fine di non congestionare le strade che devono essere lasciate quanto più possibile libere per consentire il pronto intervento dei mezzi di protezione civile e di soccorso.

Il gestore del servizio ferroviario ha interrotto inoltre nella giornata di ieri tre linee a seguito dell’innalzamento del fiume Retrone a Vicenza: si tratta della Vicenza-Padova con attestamenti dei treni a Grisignano e trasbordo/servizio svolto da 2 bus a spola fino a Vicenza; la Vicenza-Schio fino a Cavazzale dove effettua servizio a spola un bus fino a Vicenza; la Vicenza-Treviso da San Pietro in Gù da dove effettua servizio a spola un bus fino a Vicenza.

Vicenza, il sindaco: “Situazione critica”

A Vicenza “la situazione è critica. Ci sono allagamenti importanti in particolare nella zona del Retrone. Evitate in tutta la città interrati e sottopassi. Limitate gli spostamenti per consentire interventi di soccorso e protezione civile”, spiega in un aggiornamento su Facebook il sindaco Giacomo Possamai. Chiuse la tangenziale est e numerose altre strade nella città.

“In particolare continua a dare preoccupazione il fiume Retrone. Il Coc è rimasto riunito tutta la notte Ci sono segnalazioni di allagamenti, soprattutto di cantine in alcune zone della città, stiamo seguendo e monitorando la situazione con la presenza della Protezione civile e dei Vigili del fuoco. Varie strade sono allagate e sono state chiuse”, spiega Possamai, invitando i cittadini a “segnalare criticità” e a “limitare al massimo gli spostamenti salvo necessità assolute ed evitare di andare negli scantinati, soprattutto nelle zone vicine ai fiumi. C’è la massima attenzione anche da parte della Regione e della Provincia, è arrivato l’assessore regionale Bottacin”, conclude il sindaco di Vicenza.

Le previsioni per oggi nella Regione: fiumi a rischio

La Protezione Civile Veneto, per la giornata di oggi, segnala “tempo inizialmente ancora perturbato con tendenza a divenire variabile o a tratti instabile, con precipitazioni in progressivo diradamento a partire dal primo pomeriggio; limite delle nevicate in probabile ulteriore leggero rialzo. Si segnala in particolare il possibile innesco di frane e colate rapide sui settori montani, pedemontani, collinari per le zone in allerta rossa (bacini Piave Pedemontano e Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone). Probabile rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane e allagamenti di locali interrati e/o sottopassi”.

“Innalzamenti diffusi dei livelli della rete idrografica secondaria che per le zone in allerta rossa potranno risultare rilevanti e con estese inondazioni e diffuso trasporto di sedimenti. Nelle zone in allerta idraulica innalzamento significativo dei livelli dei corsi d’acqua principali, con probabile superamento della seconda soglia idrometrica e inondazione delle aree limitrofe e golenali su Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Piave Pedemontano e Basso Brenta -Bacchiglione. La criticità idraulica rossa in Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone (Vene-B) è riferita ai livelli osservati e attesi lungo l’asta del fiume Retrone”, conclude la nota.

Vigili del Fuoco al lavoro

Prosegue intanto il lavoro dei Vigili del Fuoco per il maltempo che da ieri interessa il Veneto: oltre 60 i soccorsi svolti. E’ monitorato il livello del fiume Retrone a Vicenza e nella notte è stato rimosso un albero che ostruiva il corso del fiume Bacchiglione, sempre a Vicenza. 

Fonte : Adnkronos

Camion dei Vigili del fuoco fuori strada muore il conducente

Altro lutto , nei Vigili Del Fuoco , con cordoglio ci uniamo alla Famiglia ed amici di Massimo Viglierco 55 anni . I Vigili del Fuoco del distaccamento Volontari di Recoaro Terme

Ivrea 19 luglio 2023 Stavano andando a Castellamonte per l’incendio in un alloggio i vigili del fuoco di Ivrea rimasti coinvolti in uno spaventoso incidente stradale, ieri sera, intorno alle 19, sulla provinciale 222. Un incendio che, per assurdo, era quasi un falso allarme: una lavatrice in corto circuito. Ma ovvio, quando si sale su un camion dei vigili del fuoco, mestiere che è anche (e soprattutto) vocazione, non è possibile sapere in anticipo l’entità degli interventi. Così la squadra di Ivrea si è messa in strada con l’obiettivo di arrivare il prima possibile. È la prassi. Qualcosa però, purtroppo, è andato storto. Il camion, sul rettilineo della provinciale, è improvvisamente finito fuori strada, ha invaso la corsia opposta ed è andato a schiantarsi contro la recinzione di una casa, abbattendola. L’impatto è stato devastante. L’autista del mezzo, Massimo Viglierco, 55 anni di Cuorgnè, uno dei volti storici del distaccamento eporediese dei vigili del fuoco, non ce l’ha fatta. Immediatamente soccorso dal personale del 118 è andato anche in arresto cardiaco. Poi è stato trasportato in ambulanza all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino. Una corsa contro il tempo per salvargli la vita che non è bastata. Nei prati vicino alla provinciale è atterrato anche l’elisoccorso. Meno gravi gli altri due vigili del fuoco effettivi che erano sul mezzo: sono stati stabilizzati e trasportati all’ospedale di Ivrea. I primi ad arrivare sul posto sono stati i vigili del fuoco volontari di Rivarolo Canavese che, nel frattempo, avevano già messo in sicurezza anche l’alloggio del presunto incendio, a pochi minuti di distanza dal luogo dell’incidente. Un colpo al cuore dover soccorrere i propri colleghi feriti, uno di questi in fin di vita.

Altra grandine nel Bassanese

20/07/2023 TEZZE SUL BRENTA Non bastava la grandine che ha raggiunto il territorio il 12-13 luglio 2023 , 10 cm di grandine e raffiche di vento fino ai 100 km orari. Un ‘ondata di maltempo in tutto il veneto, soprattutto nel bassanese, nel Comune di Tezze sul Brenta. Ingenti danni a case, automobili e aziende. Cinquanta anni di lavoro distrutti in pochi minuti da una tempesta di ghiaccio. Erano le 19.30 quando anche a Tezze sul Brenta, la pioggia si è trasformata in veri e propri proiettili di ghiaccio grandi quasi 10 cm, colpendo soprattutto la zona est del comune, Stroppari, Campagnari e Belvedere. Sono bastati 15 minuti di grandine per mettere in ginocchio l’intero territorio. Danni ingenti alle campagne coltivate, alle abitazioni, auto ma soprattutto alle aziende del territorio. Sono state più di cento le chiamate di aiuto nella notte. Al lavoro da quasi 24 ore i vigili del fuoco di Bassano, Cittadella, Recoaro e Thiene. Auto completamente distrutte, tetti in mille pezzi, allagate diversi abitazioni e veri e propri scenari apocalittici. Buchi al tetto del deposito di più di tre metri, danni per oltre duecento mila euro. Voragini che dovranno attendere l’estate per essere poi sistemate. E dopo la tempesta di grandine, rimangono i danni e lo sconforto.