Acqua
È la sostanza estinguente principale per la facilità con cui può essere reperita a basso costo. Azione estinguente:
-Raffreddamento (abbassamento della temperatura) del combustibile;
-Soffocamento per sostituzione dell’ossigeno con il vapore acqueo;
-Diluizione di sostanze infiammabili solubili in acqua fino a renderle non più tali;
-Imbevimento dei combustibili solidi.
Utilizzo dell’acqua
L’acqua è consigliata per incendi di combustibili solidi (classe A), con esclusione delle sostanze incompatibili quali sodio e potassio che a contatto con l’acqua liberano idrogeno, e carburi che invece liberano acetilene. In alcuni paesi europei questi estintori sono sottoposti alla prova dielettrica, con esito positivo, ottenendo pertanto l’approvazione di tipo. Per stabilire se un estintore a base d’acqua può essere utilizzato su apparecchiature sotto tensione, deve essere effettuata la prova dielettrica prevista dalla norma UNI EN 3-7:2008. In Italia non viene consentito l’uso su apparecchiature elettriche, in questo caso è obbligatorio riportare l’avvertenza nella parte terza dell’etichetta “AVVERTENZA non utilizzare su apparecchiature elettriche sotto tensione”.
Schiuma
Costituita da una soluzione in acqua di un liquido schiumogeno, che per effetto della pressione di un gas fuoriesce dall’estintore e passa all’interno di una lancia dove si mescola con aria e forma la schiuma. L’azione estinguente avviene to (separazione del combustibile dal comburente) e per raffreddamento in minima parte. Sono impiegate normalmente per incendi di liquidi infiammabili (classe B). Non è utilizzabile sulle apparecchiature elettriche e sui fuochi di classe D. È obbligatorio riportare l’avvertenza nella parte terza dell’etichetta “AVVERTENZA non utilizzare su apparecchiature elettriche sotto tensione” Schiume ad alta, media e bassa espansione
In base al rapporto tra il volume della schiuma prodotta e la soluzione acqua-schiumogeno d’origine, le schiume si distinguono in:
– Alta espansione 1:500 1:1000
– Media espansione 1:30 1:200
– Bassa espansione 1:6 1:12
Polvere
Sono costituite da particelle solide finissime a base di bicarbonato di sodio, potassio, fosfati e sali organici. L’azione estinguente delle polveri è prodotta dalla loro decomposizione per effetto delle alte temperature, che dà luogo ad effetti chimici sulla fiamma con azione anticatalitica ed alla produzione di CO2 e vapore d’acqua. I prodotti della decomposizione delle polveri separano il combustibile dal comburente, raffreddano il combustibile e inibiscono il processo della combustione. L’azione esercitata nello spegnimento è di po chimico (inibizione del materiale incombusto tramite catalisi negativa), di raffreddamento e di soffocamento. Possono essere utilizzate su apparecchiature elettriche in tensione. Possono danneggiare apparecchiature e macchinari (essendo costituite da particelle solide finissime) Utilizzo del’estintore a polvere L’estintore a polvere può essere utilizzato su:
– fuochi di classe A, B, C
– fuochi di classe D (solo con polveri speciali).
– quadri e apparecchiature elettriche fino a 1000 V;
Gli estintori a polvere devono riportare l’indicazione della loro idoneità all’uso su apparecchiature elettriche sotto tensione, per esempio: “adatto all’uso su apparecchiature elettriche sotto tensione fino a 1000 v ad una distanza di un metro” L’utilizzo di estintori a polvere contro fuochi di classe F è considerato pericoloso. Pertanto non devono essere sottoposti a prova secondo la norma europea UNI EN 37:2008 e non devono essere marcati con il pittogramma di classe “F”. Una volta spento l’incendio è opportuno arieggiare il locale, in quanto, oltre ai prodotti della combustione (CO, CO2, vari acidi e gas, presenza di polveri incombuste nell’aria) la stessa polvere estinguente, molto fine, può essere inspirata insieme ad altre sostanze pericolose dall’operatore.
Gas Inerti
È utilizzata principalmente l’Anidride carbonica (CO2) e in minor misura l’azoto. Utilizzati principalmente in ambienti chiusi. La loro presenza nell’aria riduce la concentrazione del comburente fino ad impedire la combustione.
L’anidride carbonica:
– non è tossica;
– è più pesante dell’aria;
– è dielettrica (non conduce elettricità);
– è normalmente conservato come gas liquefatto;
– produce, differentemente dall’azoto, anche un’azione estinguente per raffreddamento dovuta all’assorbimento di calore generato dal passaggio dalla fase liquida alla fase gassosa.
I gas inerti possono essere utilizzati su apparecchiature elettriche in tensione.
Idrocarburi Alogenati
Gli idrocarburi alogenati, detti anche HALON (HALogenated hydrocarbON), sono formati da idrocarburi saturi in cui gli atomi di idrogeno sono stati parzialmente o totalmente sostituiti con atomi di cromo, bromo o fluoro. L’azione estinguente avviene attraverso l’interruzione chimica della reazione di combustione (catalisi negativa). Sono efficaci su incendi in ambienti chiusi scarsamente ventilati e l’azione estinguente non danneggia i materiali. Tuttavia, alcuni HALON per effetto delle alte temperature dell’incendio si decompongono producendo gas tossici. Il loro utilizzo è stato abolito da disposizioni legislative emanate per la protezione della fascia di ozono stratosferico (D.M. Ambiente 3/10/2001 Recupero, riciclo, rigenerazione e distribuzione degli halon).
Agenti Estinguenti Alternativi All’halon
Gli agenti sostitutivi degli halon impiegati attualmente sono “ecocompatibili” (clean agent), e generalmente combinano al vantaggio della salvaguardia ambientale lo svantaggio di una minore capacità estinguente rispetto agli halon. Esistono sul mercato prodotti inertizzanti e prodotti che agiscono per azione anticatalitica.