L’assurdità delle cose e delle persone

Queste notizie oltre che far pensare, danno l’idea di dove l’uomo sta andando, rubare dai pompieri è una cosa assurda perché magari il giorno in cui ti ladro hai bisogno , loro nn hanno i mezzi per soccorrerlo,  ma l’essere umano non ci ha mai stupido più di tanto soprattutto proprio nella sua ignoranza palesemente alta , priva di vergogna e di scrupolo. Siamo vicini ai nostri colleghi di Villafranca . Su la testa sempre con umiltà ed orgoglio per la gente e con la gente . Il distaccamento vigili del fuoco volontari di Recoaro terme.

Incendio legnaia Recoaro Terme

RECOARO, INCENDIO LEGNAIA

Sabato sera, poco dopo le 21, i vigili del fuoco sono intervenuti a Recoaro Terme per l’incendio di una legnaia. I pompieri accorsi dal locale distaccamento con un’autopompa e un mezzo di supporto, hanno spento con la schiuma la legnaia evitando la propagazione delle fiamme alla vicina abitazione. Le cause dell’incendio sono al vaglio del personale dei vigili del fuoco. Le operazioni di completo spegnimento e messa in sicurezza del luogo sono terminate poco dopo la mezzanotte.

Allerta Rossa , situazione critica

28 febbraio 2024 Scuole chiuse nella città e in diversi comuni. Le previsioni per oggi nella Regione, cosa dice la Protezione Civile

E’ allerta meteo rossa oggi, mercoledì 28 febbraio, in Veneto a causa dell’ondata di forte maltempo che sta interessando la regione ormai da 24 ore con il rischio di innalzamento dei fiumi e conseguenti inondazioni. A Vicenza e nei comuni di Longare, Grumolo delle Abbadesse, Nanto, Castegnero, Torri di Quartesolo, Quinto Vicentino Montegalda resteranno quindi chiuse le scuole di ogni ordine e grado.

La decisione, che riguarda anche tutte le palestre e gli impianti sportivi comunali, è stata presa a scopo precauzionale al fine di non congestionare le strade che devono essere lasciate quanto più possibile libere per consentire il pronto intervento dei mezzi di protezione civile e di soccorso.

Il gestore del servizio ferroviario ha interrotto inoltre nella giornata di ieri tre linee a seguito dell’innalzamento del fiume Retrone a Vicenza: si tratta della Vicenza-Padova con attestamenti dei treni a Grisignano e trasbordo/servizio svolto da 2 bus a spola fino a Vicenza; la Vicenza-Schio fino a Cavazzale dove effettua servizio a spola un bus fino a Vicenza; la Vicenza-Treviso da San Pietro in Gù da dove effettua servizio a spola un bus fino a Vicenza.

Vicenza, il sindaco: “Situazione critica”

A Vicenza “la situazione è critica. Ci sono allagamenti importanti in particolare nella zona del Retrone. Evitate in tutta la città interrati e sottopassi. Limitate gli spostamenti per consentire interventi di soccorso e protezione civile”, spiega in un aggiornamento su Facebook il sindaco Giacomo Possamai. Chiuse la tangenziale est e numerose altre strade nella città.

“In particolare continua a dare preoccupazione il fiume Retrone. Il Coc è rimasto riunito tutta la notte Ci sono segnalazioni di allagamenti, soprattutto di cantine in alcune zone della città, stiamo seguendo e monitorando la situazione con la presenza della Protezione civile e dei Vigili del fuoco. Varie strade sono allagate e sono state chiuse”, spiega Possamai, invitando i cittadini a “segnalare criticità” e a “limitare al massimo gli spostamenti salvo necessità assolute ed evitare di andare negli scantinati, soprattutto nelle zone vicine ai fiumi. C’è la massima attenzione anche da parte della Regione e della Provincia, è arrivato l’assessore regionale Bottacin”, conclude il sindaco di Vicenza.

Le previsioni per oggi nella Regione: fiumi a rischio

La Protezione Civile Veneto, per la giornata di oggi, segnala “tempo inizialmente ancora perturbato con tendenza a divenire variabile o a tratti instabile, con precipitazioni in progressivo diradamento a partire dal primo pomeriggio; limite delle nevicate in probabile ulteriore leggero rialzo. Si segnala in particolare il possibile innesco di frane e colate rapide sui settori montani, pedemontani, collinari per le zone in allerta rossa (bacini Piave Pedemontano e Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone). Probabile rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane e allagamenti di locali interrati e/o sottopassi”.

“Innalzamenti diffusi dei livelli della rete idrografica secondaria che per le zone in allerta rossa potranno risultare rilevanti e con estese inondazioni e diffuso trasporto di sedimenti. Nelle zone in allerta idraulica innalzamento significativo dei livelli dei corsi d’acqua principali, con probabile superamento della seconda soglia idrometrica e inondazione delle aree limitrofe e golenali su Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Piave Pedemontano e Basso Brenta -Bacchiglione. La criticità idraulica rossa in Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone (Vene-B) è riferita ai livelli osservati e attesi lungo l’asta del fiume Retrone”, conclude la nota.

Vigili del Fuoco al lavoro

Prosegue intanto il lavoro dei Vigili del Fuoco per il maltempo che da ieri interessa il Veneto: oltre 60 i soccorsi svolti. E’ monitorato il livello del fiume Retrone a Vicenza e nella notte è stato rimosso un albero che ostruiva il corso del fiume Bacchiglione, sempre a Vicenza. 

Fonte : Adnkronos

La forte carenza di Mezzi in Piemonte

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "VIGILI del FUOCO"

20 febbraio 2024 Torino

SITUAZIONE CARENZA MEZZI GRAVE PER I VOLONTARI E PER IL PERSONALE DI RUOLO DELLA PROVINCIA DI TORINO .

Condividiamo la lettera aperta del Sindaco di Montanaro , Comune della Provincia di Torino su una vicenda triste che ha colpito la comunità e che ha visto oltre alla distruzione di un’abitazione a seguito di un incendio la morte della sua proprietaria per le gravi lesioni . Il distaccamento volontario di Montanaro , prontamente intervenuto con l’unico mezzo a disposizione , un modulo boschivo , ha fatto l’impossibile per salvarla . Questa è la storia che si sta celebrando a Torino , glorioso Comando Provinciale con 40 distaccamenti volontari . Non ci sono mezzi per i volontari . Il personale di ruolo costretto ad intervenire con mezzi degli anni 90. Nonostante l’impegno della Regione Piemonte che di concerto con la nostra Sezione Provinciale sta mettendo a disposizione 600 mila euro per le manutenzioni dei mezzi dei volontari diversamente senza esito , la situazione rimane insostenibile .

LETTERA APERTA DEL SINDACO DI MONTANARO

Piccola Riflessione Triste

19 febbraio 2024 Montanaro Oggi purtroppo abbiamo avuto una brutta notizia:

la signora Simona Pivetta, residente in fraz. Pogliani di Montanaro…non ce l’ha fatta.

Venerdì mattina sono stato con l’ufficio tecnico in sopralluogo e ho visto il grave stato di rovina della sua abitazione, arsa dalle fiamme. Si pensava in una sua guarigione.

Purtroppo non è stato così. Ma la cosa che più mi fa indignare è quanto ho saputo dai nostri VVF volontari di Montanaro. Noi abbiamo investito molto come Comune nella nuova caserma in strada Vallo, ristrutturando appositamente l’ex magazzino comunale. Ebbene, i nostri VVF sono privi di mezzi adeguati per lo spegnimento di incendi importanti. Nonostante questo, ai Pogliani sono arrivati per primi e hanno subito tentato di spegnere l’incendio con il piccolo mezzo da 300 litri.

Ora vorrei fare un appello al Comando VVF di Torino, ai politici rappresentanti locali, al Presidente della Regione: siamo in grado di ridare almeno un mezzo adeguato alla nuova caserma dei VVF di Montanaro?

Grazie per chiunque ci voglia aiutare per il raggiungimento della causa.

Le mie più sentite condoglianze alla famiglia della nostra concittadina Simona Pivetta.

Sindaco di Montanaro

Puos D’Alpago , disperso Vigile del Fuoco

Pompiere disperso in Alpago: le ricerche di Walter Locatello. Stava sistemando sacchi di sabbia lungo il Riù insieme al papà quando è scivolato

Alpago 3 novembre 2023 – Vigile del fuoco disperso a causa dell’ondata di maltempo che ha colpito il Veneto, in allerta meteo rossa durante la giornata di ieri, giovedì 2 novembre 2023. Walter Locatello è scivolato accidentalmente nel tardo pomeriggio di ieri nel canale Rui a Puos D’Alpago, in provincia di Belluno. Anche il Soccorso alpino dell’Alpago si è messo a disposizione dei Vigili del fuoco nella ricerca del loro collega, il pompiere è stato visto da alcune persone 600 metri più a valle, trascinato dall’impeto delle acque. Più avanti un altro canale, esondato proprio lo scorso anno, confluisce nel Rai e ieri sera contribuiva ad aumentarne la portata fino a Bastia, dove c’è l’apertura nell’area ecologica del lago.

Aggiornamenti

Puos D’Alpago ( Belluno )4 novembre – Continuano ancora senza sosta le ricerche di Walter Locatello , il pompiere bellunese 44enne trascinato via dalla violenza dell’acqua del canale Tesa vecchio mentre stava controllando il livello del corso d’acqua insieme al padre, durante la tremenda ondata di maltempo che nei giorni scorsi ha colpito il Veneto e il Fvg giovedì 2 novembre, a Puos D’Alpago .

Oggi si passa al setaccio il lago di Santa Croce

Al lavoro oggi più di 40 vigili del fuoco, con squadre a terra, soccorritori fluviali, soccorritori acquatici con moto d’acqua, sommozzatori e nucleo SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), oltre l’elicottero del reparto volo Venezia. Due le imbarcazioni, tra cui una proveniente da Roma dotata di sonar Didson ad alta definizione, impegnate per le ricerche nei fondali del lago oltre a un gommone a supporto per le ricerche di superficie e perlustrazione nella acque del lago di Santa Croce.

Le grida di aiuto di Walter

Lo hanno sentito urlare e chiedere aiuto, i vicini di casa di Walter, le sue grida sono risuonate per centinaia di metri lungo il corso del canale. E hanno anche tentato di salvarlo, aiutando il padre, Giacinto, a tirarlo fuori dal canale. Ma è stato tutto inutile.

Walter era aggrappato al cemento, ma poi ha perso la presa

E’ un racconto agghiacciante quello della vicina di casa il cui marito, insieme al padre del pompiere, ha tentato di salvare il 44enne. Il controllo del canale, le grida e la corsa, quello che è successo dopo fa venire i brividi: «Walter si stava disperatamente tenendo alla parete in cemento». Il padre Giacinto e il vicino di casa hanno lanciato una corda al 44enne che è riuscito a prenderla: «Ma la corrente è stata più forte, tanto che persino mio marito ha rischiato di finirci centro, salvandosi solo dopo essersi aggrappato ai rami di un cespuglio. Nel frattempo Walter è scivolato via, continuando a gridare aiuto. Hanno provato a rincorrerlo, ma non c’è stato nulla da fare. L’acqua correva a cento chilometri l’ora»

Fonte : il Gazzettino

Camion dei Vigili del fuoco fuori strada muore il conducente

Altro lutto , nei Vigili Del Fuoco , con cordoglio ci uniamo alla Famiglia ed amici di Massimo Viglierco 55 anni . I Vigili del Fuoco del distaccamento Volontari di Recoaro Terme

Ivrea 19 luglio 2023 Stavano andando a Castellamonte per l’incendio in un alloggio i vigili del fuoco di Ivrea rimasti coinvolti in uno spaventoso incidente stradale, ieri sera, intorno alle 19, sulla provinciale 222. Un incendio che, per assurdo, era quasi un falso allarme: una lavatrice in corto circuito. Ma ovvio, quando si sale su un camion dei vigili del fuoco, mestiere che è anche (e soprattutto) vocazione, non è possibile sapere in anticipo l’entità degli interventi. Così la squadra di Ivrea si è messa in strada con l’obiettivo di arrivare il prima possibile. È la prassi. Qualcosa però, purtroppo, è andato storto. Il camion, sul rettilineo della provinciale, è improvvisamente finito fuori strada, ha invaso la corsia opposta ed è andato a schiantarsi contro la recinzione di una casa, abbattendola. L’impatto è stato devastante. L’autista del mezzo, Massimo Viglierco, 55 anni di Cuorgnè, uno dei volti storici del distaccamento eporediese dei vigili del fuoco, non ce l’ha fatta. Immediatamente soccorso dal personale del 118 è andato anche in arresto cardiaco. Poi è stato trasportato in ambulanza all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino. Una corsa contro il tempo per salvargli la vita che non è bastata. Nei prati vicino alla provinciale è atterrato anche l’elisoccorso. Meno gravi gli altri due vigili del fuoco effettivi che erano sul mezzo: sono stati stabilizzati e trasportati all’ospedale di Ivrea. I primi ad arrivare sul posto sono stati i vigili del fuoco volontari di Rivarolo Canavese che, nel frattempo, avevano già messo in sicurezza anche l’alloggio del presunto incendio, a pochi minuti di distanza dal luogo dell’incidente. Un colpo al cuore dover soccorrere i propri colleghi feriti, uno di questi in fin di vita.

Altra grandine nel Bassanese

20/07/2023 TEZZE SUL BRENTA Non bastava la grandine che ha raggiunto il territorio il 12-13 luglio 2023 , 10 cm di grandine e raffiche di vento fino ai 100 km orari. Un ‘ondata di maltempo in tutto il veneto, soprattutto nel bassanese, nel Comune di Tezze sul Brenta. Ingenti danni a case, automobili e aziende. Cinquanta anni di lavoro distrutti in pochi minuti da una tempesta di ghiaccio. Erano le 19.30 quando anche a Tezze sul Brenta, la pioggia si è trasformata in veri e propri proiettili di ghiaccio grandi quasi 10 cm, colpendo soprattutto la zona est del comune, Stroppari, Campagnari e Belvedere. Sono bastati 15 minuti di grandine per mettere in ginocchio l’intero territorio. Danni ingenti alle campagne coltivate, alle abitazioni, auto ma soprattutto alle aziende del territorio. Sono state più di cento le chiamate di aiuto nella notte. Al lavoro da quasi 24 ore i vigili del fuoco di Bassano, Cittadella, Recoaro e Thiene. Auto completamente distrutte, tetti in mille pezzi, allagate diversi abitazioni e veri e propri scenari apocalittici. Buchi al tetto del deposito di più di tre metri, danni per oltre duecento mila euro. Voragini che dovranno attendere l’estate per essere poi sistemate. E dopo la tempesta di grandine, rimangono i danni e lo sconforto.

Gravissimo incendio distrugge parte della Nidec

Gambugliano mercoledi 9 febbraio un devastante incendio ha distrutto parte dello stabilimento Nidec . Sono proseguite durante la notte di mercoledì le operazioni dei vigili del fuoco di controllo degli ultimi focolai, ancora presenti sotto la parte collassata del devastante incendio che mercoledì ha coinvolto l’azienda Nidec di Gambugliano.

Ancora presenti dei focolai nel centro dell’azienda nella parte crollata e quindi più difficili da essere estinti. Nella giornata odierna la valutazione da parte dei tecnici dei vigili del fuoco di come rimuovere parte della struttura crollata per raggiungere le ultime parti ancora in combustione.

“Dopo i risultati delle analisi di ieri arrivati in nottata – dichiara il sindaco di Gambugliano Matteo Forlin – Arpav consiglia a livello precauzionale di mantenere le prescrizioni assunte mercoledì: tenere le finestre chiuse fino a nuove analisi che verranno svolte nella mattinata di oggi, giovedì 9 febbraio. Si consiglia anche di non stazionare all’esterno ed eventualmente di usare mascherina fpp2”.

Un incendio improvviso e devastante, il capannone in parte collassato e inagibile, il lungo lavoro dei pompieri tra mercoledì e giovedì per spegnere il rogo e impedirne la ripresa di altri focolai, e ora l’inevitabile conferma dell’impossibilità di riprendere l’attività almeno nel breve periodo, con la conseguente quanto inevitabile messa in cassa integrazione dei dipendenti della “Nidec Fir” di Gambugliano.

C’è un clima di sconforto che si respira al pari dell’odore di bruciato all’esterno dell’azienda che produce motori elettromeccanici, evacuata poco prima del mezzogiorno di mercoledì 8 febbraio al divampare di un maxi incendio che ha sbriciolato la struttura e insieme anni di lavoro, in via della Croce nella zona industriale del pase dell’hinterland di Vicenza. Pare si sia salvata dalle fiamme solo la sezione dedicata agli uffici, mentre macchinari, prodotti in lavorazione e scorte e forniture sono andate in fumo, constatando danni per centinaia di migliaia di euro.

Abitazione in fiamme Zovo di Castelvecchio

Valdagno 27 dicembre 2022 Da poco dopo le 1:00 di stanotte, quella tra lunedì 26 e martedì 27 dicembre, i vigili del fuoco sono impegnati in contrada Zovo di Castelvecchio a Valdagno per l’incendio di un’abitazione centrale affiancata, a seguito del quale nessuna persona è rimasta ferita. 

I pompieri, arrivati da Schio, Arzignano e con i volontari di Recoaro con 3 autopompe, 2 autobotti e 15 operatori, sono riusciti a circoscrivere le fiamme, evitando il coinvolgimento delle strutture attigue. L’allarme dell’incendio è stato dato da persone residenti su un altro agglomerato di case poco distanti, in quando tutta la struttura interessata dal rogo al momento con nessuna persona residente.

L’abitazione interessata dalle fiamme è andata completamente distrutta e in parte collassata internamente. Ancora in corso questa mattina le operazioni di bonifica e l’accertamento delle cause dell’incendio da parte dei tecnici dei vigili del fuoco.

Gravissimo incendio azienda agricola ad Albettone

Albettone ore 1:30, di domenica, i vigili del fuoco stanno operando per un incendio divampato all’interno di un’azienda agricola ad Albettone: nessuna persona è rimasta ferita. Le fiamme hanno interessato un capannone utilizzato come ricovero mezzi e attrezzature e tre depositi di paglia e fieno. I pompieri arrivati da Lonigo, Vicenza Est e e con i volontari di Thiene e Recoaro con 4 autopompe e 3 autobotti e 26 operatori, hanno iniziato le operazioni di spegnimento riuscendo a mettere in salvo gli animali. Le cause del rogo sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco.Le operazioni di bonifica eseguite anche con l’ausilio di escavatori proseguiranno presumibilmente per tutta la giornata di oggi.