Rogo alla Pieve di Chiampo

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Chiampo 7 agosto 2018

Sono proseguite per l’intera notte le operazioni di spegnimento dell’incendio alla chiesa del Beato Claudio. La colonna di fumo ha continuato ininterrotta ad alzarsi in cielo anche nella giornata di ieri, tanto che nel pomeriggio i vigili del fuoco hanno deciso di scoperchiare l’edificio, utilizzando una gru, per accelerare le operazioni. L’incendio è ancora in corso ma è ormai verso l’esaurimento.

Intanto alle preoccupazioni sul destino della chiesa, si sono aggiunte quelle per l’aria, visti il denso fumo e l’odore acre, arrivato anche in alcune zone dei comuni limitrofi. Il sindaco Matteo Macilotti sin da ieri mattina ha invitato tutti a «tenere chiuse le finestre quanto possibile, evitare attività sportiva all’aperto e per un raggio di 2 chilometri consumare la frutta e la verdura dell’orto solo dopo averla lavata benissimo». Le analisi dell’Arpav hanno rilevato “un’alterazione della qualità dell’aria con presenza delle sostanze tipiche di un incendio come benzene, stirene, toluene in concentrazioni apprezzabili ma non molto elevate. Non è stata invece rilevata presenza, neanche in quantità minima, di sostanze contenenti cloro, potenziali precursori nella formazione di diossine”.

Martedì 7 agosto

Continua a bruciare la copertura della nuova chiesa della Pieve, studiata per una capienza di quasi 1500 persone e intitolata a Beato Claudio e continua, incessante, il lavoro dei vigili del fuoco. I danni secondo una prima stima potrebbero raggiungere il milione di euro.  Le operazioni dei vigili del fuoco proseguiranno fino al completo spegnimento e rimozione di tutta la copertura.

Il rogo è scoppiato durante lavori di manutenzione che prevedevano la sistemazione di una guaina. Le fiamme hanno trovato presa facile, dal momento che sotto la copertura in rame, per conferire la caratteristica forma a conchiglia della chiesa dei frati, è presente una struttura in legno, che ha progressivamente alimentato l’incendio.

La zona del santuario è ancora avvolta da un denso fumo nero, visibile anche a qualche chilometro di distanza. Rimane valida la raccomandazione del Comune di Chiampo di non uscire, se non necessario, e di tenere porte e finestre chiuse, proprio per evitare di respirare quanto si sta disperdendo nell’aria. L’avviso è stato diramato anche ad Arzignano.

Lunedì 6 agosto

Violento incendio in corso alla nuova chiesa dei frati di Chiampo, intitolata a Beato Claudio. Le fiamme sono divampate poco prima delle 11 e stanno avanzando, divorando la copertura. Sul posto cinque squadre dei vigili del fuoco da Arzignano, Lonigo, Vicenza e Verona con ventidue uomini, tre autopompe serbatoio, due autobotti, un’autoscala, oltre a carabinieri e polizia locale. Presenti anche il sindaco Matteo Macilotti e l’assessore Filippo Negro, che con megafono ha allertato i residenti della zona, invitandoli a chiudere porte e finestre per la presenza di molto fumo, che ha invaso l’intera area circostante.

9-8-18 rogo chiampo

Lusiana , auto finisce fuoristrada

7-8-18 auto lusiana

LUSIANA. 6 agosto 2018

 Un uomo di 39 anni morto e la donna che era con lui ferita e capace di liberarsi dall’auto distrutta solo dopo diverse ore: è il bilancio di un incidente stradale avvenuto nella notte sull’Altopiano di Asiago, lungo la provinciale 69, tra i comuni di Conco e Lusiana, in località Vitarolo.

A perdere la vita Lorenzo Rampin, 39 anni, originario di Crespano del Grappa (Treviso). L’uomo era fratello di Annalisa Rampin, sindaco della cittadina trevigiana, che è stata avvisata all’alba della tragedia.

Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri della locale stazione, alla guida dell’auto, una Mercedes Classe A, c’era un’amica dell’uomo, una 37enne residente a Lusiana, nella cui casa la coppia era diretta. L’auto, per cause in corso di accertamento, è uscita di strada, ha sfondato il guardrail e ha finito la propria corsa in mezzo al bosco, dopo un volo di una decina di metri. Per il 39enne non c’è stato nulla da fare, mentre la donna, ferita, è riuscita a uscire dal mezzo incidentato soltanto verso le 5. È salita lungo il pendio e ha fermato un automobilista di passaggio che ha allertato i soccorsi. I vigili del fuoco e l’ambulanza da Asiago sono arrivati sul posto all’alba. La 37enne è stata trasportata in ospedale, le sue condizioni non sono gravi. L’autovettura è stata posta sotto sequestro e sul fatto la Procura di Vicenza ha aperto un fascicolo.

Gerardo Rigoni
Incidente_lusiana