Calendario Volontari Vigili del Fuoco Recoaro

Cal sfuocato 2019

Ciao a tutti finalmente dopo diverse peripezie è nato un piccolo lavoro , ringraziamo tutte le persone che hanno collaborato a questo progetto , da chi lo ha progettato , agli sponsor , alla Tipografia ed alla piccola e tenace realtà del nostro Distaccamento  . Il Calendario sarà disponibile già domenica alla presentazione del nuovo mezzo , oppure richiedibile direttamente in distaccamento , è opportuno ricordare che l’intento e quello di aggiungere qualche tassello ai nostri fondi per all’acquisto di un sistema scarrabile per  il modulo applicato al fuoristrada Ford Ranger , cosi potremmo  rapidamente sostituire il modulo per l’incendio boschivo  con il modulo per prosciugamenti  , qualsiasi offerta responsabile e ben accetta .

Un grazie a tutti.

Recapiti :

E-mail : vfv.recoaro@gmail.com

https://vigilidelfuocorecoaro.com

Divine coffee & wine Via del donatore 4 36076 Recoaro Terme

Le immagini appaiono sfuocate per il semplice motivo di mantenere il copyright .

10° Anniversario Distaccamento Recoaro Terme

manifesto

In occasione del 10° anniversario del distaccamento di Recoaro Terme si avrà la consegna del nuovo mezzo antincendio boschivo da parte dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari , il ritrovo ore 10 presso il piazzale della seggiovia con l’arrivo di tutte le autorità e rappresentanti delle varie Forze dell’ordine ,  una breve cerimonia a cui seguirà l’inaugurazione del nuovo mezzo verso le 10.15 , per poi a chiudere i lavori con l’assemblea interregionale dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco .

Un caloroso benvenuto a tutte le autorità e a chi volesse partecipare a questo momento di festa solenne .

Distaccamento Volontari Vigili del Fuoco Recoaro Terme

Cambio ai vertici dei vigili del fuoco

Risultati immagini per fabio dattilo vigili del fuoco

Roma 20 novembre 2018 Il consiglio dei ministri del 20 novembre ha deliberato, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Salvini, la nomina del dirigente generale ing. Fabio Dattilo a Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, a decorrere dal 1° dicembre 2018, nonché, a decorrere dalla stessa data, dell’ing. Claudio Chiavacci e dell’ing. Emanuele Franculli a dirigenti generali del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.

Nella stessa seduta il Consiglio dei Ministri ha nominato Dirigenti Generali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco l’ing. Claudio Chiavacci che assume per un biennio l’incarico di Direttore della Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile del Molise e l’ing. Emanuele Franculli, che assume per un biennio l’incarico di Direttore della Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile della Basilicata.

Nato il 27 Luglio 1956 a Lamezia Terme, si laurea in Ingegneria all’Università di Padova nel 1981. Entra nel 1984 nel Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, come Ispettore. Tra i vari incarichi, nel 2006 viene nominato Comandante Provinciale di Venezia. Nel 2009 è stato nominato dirigente generale del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco con il contestuale affidamento per un biennio dell’incarico di Direttore Generale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica. Dal 15 settembre 2014 è stato nominato direttore regionale del Veneto e del Trentino Alto Adige, dove lavora.

 I migliori auguri di buon lavoro da tutti i vigili del fuoco volontari e permanenti

Donazione Motoseghe

Vicenza 14 novembre 2018 . La donazione è stata fatta come contributo all’opera di soccorso che i pompieri stanno conducendo per il maltempo che ha colpito il Veneto, devastando parte del patrimonio boschivo. Le attrezzature professionali sono state consegnate questa mattina nella sede dei vigili del fuoco di Vicenza, alla presenza del direttore interregionale Fabio Dattilo e dei comandanti di Vicenza Mauro Luongo e Belluno Girolamo Bentivoglio a cui i prodotti sono destinati.

Dattilo ha ringraziato l’azienda per l’importante donazione, che contribuirà nelle operazioni di messa in sicurezza del territorio da parte degli operatori. Il direttore ha tracciato un bilancio dell’attività dei vigili del fuoco, ancora impegnati con sezioni operative provenienti dai comandi limitrofi e da fuori regione nella provincia bellunese, ora concentrati nell’agordino per gli interventi di ripristino dei territori più disastrati dal maltempo. Oltre 4000 gli interventi dei vigili del fuoco nella regione Veneto dal 28 ottobre ad oggi relativi agli eventi meteorologici, di cui 2400 nel bellunese.

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Distaccamento in emergenza

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Non si fa il proprio dovere perche qualcuno ci dica grazie , lo si fa per noi stessi per la nostra dignità .Oriana Fallaci

Noi del vigili del fuoco volontari del distaccamento di Recoaro terme abbiamo in qualche modo risposto alla richiesta di emergenza ed abbiamo con tempismo messo in campo tutte le nostre forze , come sempre del resto , ma qui abbiamo coperto i turni di 12 ore sia diurni che notturni a partire da sabato 27 fino a martedi 30 alcuni con una squadra APS100 e anche una squadra con Campagnola , tutto per essere pronti alle problematiche del caso , per dare alla cittadinanza la nostra continua e tempestiva presenza , gli interventi sono stati molteplici e ci hanno impegnati  in diversi casi e tipologia , il tutto svolto con grande professionalità . Anche un intervento molto impegnativo che ha tenuto per quasi 24 ore gli operatori occupati .

Noi personalmente siamo orgogliosi del lavoro svolto con quella perizia e professionalità di cui andiamo fieri , e quella passione che ci spinge a grandi gesti e sacrifici .

Noi non siamo eroi , ma cerchiamo di fare qualcosa per la comunità e perche crediamo profondamente in quel che facciamo , non abbiamo bisogno di ringraziamenti , quelli li raccogliamo guardando gli occhi della gente , quando in qualche modo gli aiutiamo nel momento dell’intervento .

I volontari del Distaccamento di Recoaro Terme

 

Alberi divelti e linee KO

gdv 31-11-18Recoaro terme 31 ottobre 2018 Black out elettrici e cadute di alberi. Oltre alla paura per il Rotolon. Ecco la situazione a Recoaro dopo tre giorni di maltempo e paura. «Il Rotolon ha superato il limite di criticità già nelle prime ore di lunedì notte – dice Nicola Dell’Acqua, dirigente regionale della protezione civile -, anche se per il momento è stabile». La frana rimane osservata speciale, a vista, soprattutto, in quanto le interruzioni dell’erogazione di energia elettrica che si sono registrate hanno impedito la trasmissione dei dati rilevati dalla centralina. «La stazione di monitoraggio misura il movimento del versante, ma a causa dei black out elettrici c’è stata un’interruzione della trasmissione dei dati al Cnr-Irpi di Padova che cura il monitoraggio» dicono alla protezione civile regionale. Per il momento non vengono avvistate le colate che possono essere segno premonitori di eventuali movimenti, anche perché la frana reagisce con ritardo rispetto all’evento meteorologico. Ci vogliono anche 72 ore affinché il terreno inzuppato possa mettersi in movimento. E la paura è questa, dato che a fronte dei 300 millimetri in dieci giorni che la frana può sopportare, in base ai dati registrati al rifugio La Guardia, tra sabato e ieri ne sono scesi ben 405. Dopo la pioggia ci si è messo il vento con forti raffiche soprattutto nelle zone più alte a rendere la notte di Recoaro impegnativa per i volontari della protezione civile, dei vigili del fuoco e dello stesso sindaco Davide Branco che verso l’una di notte è tornato nella zona del Rotolon per un ulteriore controllo. In contrada Pellichero e a Fongara vicino a Recoaro Mille sono caduti decine di alberi, soprattutto abeti. Piante divelte anche ai Busati mentre ai Facchini e ai Bonomini i tronchi hanno occupato la sede stradale costringendo a chiudere per qualche minuto la strada provinciale 246 che collega Recoaro a Valdagno. Gli alberi cadendo hanno interrotto le linee elettriche e così molte zone sono rimaste per diverse ore al buio. Senza corrente anche la casa di riposo Fortuna: «Siamo intervenuti con gruppi elettrogeni del gruppo Aib protezione civile di Recoaro e della protezione civile di Valdagno e infine per maggiore sicurezza è arrivato un apparecchio da Torri di Quartesolo. Fondamentale per le comunicazioni è stata l’Ari, con i radioamatori che si sono messi disposizione». Uno smottamento si è verificato nella zona di Rovegliana chiamata valle della Pozza dove sono stati subito rimossi i detriti. «Per quanto riguarda la strada tra contrada Ulbe e Prebianca, circa 200 metri facilmente superabili, preferiamo tenerla chiusa per dare tempo al terreno di consolidarsi e poi interverremo per sistemarla» spiega Branco. Qui a dare problemi è la caduta di piccoli massi. In vista della riapertura della scuola fissata per questa mattina è stato tagliato un albero vicino all’istituto comprensivo Floriani che si era piegato. «Sono soddisfatto per come si sono comportati quanti sono stati impegnati nell’emergenza» conclude Branco. Con il passare delle ore, nel pomeriggio di ieri è ritornata la luce nelle varie contrade. •

Paolo Rolli  , Luigi Cristina