Una missione di fuoco

26-1-19

«Non si fa il proprio dovere perché qualcuno ci dica grazie, lo si fa per principio, per se stessi, per la propria dignità.» Oriana Fallaci

26 gennaio 2019 .Sotto la stessa divisa che abbiamo imparato a conoscere guardando le immagini di un incendio, o più recentemente, quelle della devastazione sull’Altopiano provocata dal vento, si nascondono delle persone dal cuore grande. Basta recarsi al Distaccamento dei vigili del fuoco volontari di Thiene per rendersene conto: c’è la mamma, l’elettricista, ma anche l’idraulico, il macellaio, l’architetto, il meccanico e l’artigiano. Tanto diversi per età e professione quanto uguali nella passione che riversano nelle attività di presidio del territorio, e nel tempo che sottraggono alle famiglie e ai loro interessi per dedicarsi agli altri. Il loro indispensabile contribuito è stato riconosciuto nelle scorse settimane dall’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, che ha annunciato un contributo di 150 mila euro ai 30 distaccamenti di personale volontario dei vigili dei fuoco, di cui due nella provincia di Vicenza: Thiene e Recoaro. «Al di là dei soldi – sottolinea Alessandro Benetti, capo del distaccamento di Thiene, fondato nel 1913 – ci fa piacere veder apprezzato il lavoro dei volontari che hanno la stessa preparazione e le stesse responsabilità dei vigili del fuoco permanenti. Il distaccamento di Thiene può contare su una quarantina di persone, tra i 30 e i 50 anni, che si alternano per garantire turni di reperibilità di 12 ore tutte le notti, 365 giorni all’anno, a supporto della Sala operativa VVF 115 di Vicenza. Chi decide di diventare volontario lo fa per passione, senso civico e per sentirsi parte di una comunità». Nel 2018 i volontari di Thiene hanno effettuato 120 interventi: dagli incendi agli incidenti stradali, passando per le frane lungo le strade e i danni provocati dal maltempo nei boschi dell’Altopiano. «Quest’ultimo intervento è quello che mi è rimasto più impresso: siamo partiti con due squadre e lungo la strada del Costo ci siamo trovati di fronte un’ecatombe di alberi», racconta Mauro Callegari, volontario e presidente degli “Amici Pompieri di Thiene”, associazione nata nel 2014 con lo scopo di sostenere il distaccamento attraverso la promozione di attività didattiche e ricreative tra cui “Pompieropoli”. «Per me i momenti più difficili sono quelli legati agli incendi – aggiunge Martina Foltran, 30 anni, mamma di due bambini di 2 e 4 anni – quando devi dare sostegno a persone che hanno perso tutte le loro cose, a volte anche la casa o l’azienda. Faccio la volontaria da nove anni e anche ora che sono mamma mi organizzo per essere disponibile nei fine settimana». Anche Nicola Martinato, elettricista di 29 anni, cerca di conciliare il lavoro con la sua passione da volontario: «Sognavo di diventare un pompiere fin da quando avevo 3 anni, e finalmente nel 2017 ho partecipato al corso di formazione. Da un anno sono volontario e presto servizio nel fine settimana e nei gironi festivi». Per poter entrare a far parte del distaccamento di Thiene è indispensabile presentare richiesta al Comando provinciale VVF di Vicenza e poi frequentare un corso di 120 ore.

Tratto  dal Giornale di Vicenza del 26 gennaio 2019

Maxi incendio in una ditta

Campiglia dei Berici 21 gennaio 2019 ore 12:30 circa, i vigili del fuoco stanno operando per lo spegnimento di un capannone di circa 3000 quadri di produzione di pannelli isolanti a Campiglia dei Berici. Nessuna persona è rimasta ferita. Le squadre dei pompieri arrivate da Lonigo, Vicenza, Este, Rovigo, Verona, Padova e con i volontari di Thiene con 13 automezzi e 32 operatori sono riusciti dopo circa tre ore a circoscrivere le fiamme alla sola struttura, evitando l’estensione alle attività attique.Tutto il capannone e comunque compromesso. Le operazioni sono coordinate sul posto dal comandante di Vicenza Mauro Luongo e dal vice Giovanni Vassallo. Lo spegnimento del capannone proseguirà presumibilmente anche durante la notte sul posto il sindaco di Campiglia dei Berici e l’arpav. Le cause del rogo sono in corso di accertamento da parte dei tecnici dei vigili del fuoco.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 14 —– Sono ormai una decina i mezzi dei vigili del fuoco sul luogo del vasto incendio di Campiglia dei Berici: squadre di pompieri sono arrivate anche da Padova e Rovigo. Molti anche i i passanti che si sono fermati a osservare l’incendio. una parte della struttura muraria avvolta dalle fiamme ha ceduto.

NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO – Devastante incendio in un’azienda, l’Euganea Pannelli, nella zona industriale di Campiglia dei Berici in via Pilastri 18. L’incendio è in corso dalle 12 circa e le nuvole di fumo si vedono da chilometri di distanza in tutto il Basso Vicentino. Sul posto stanno arrivando le prime squadre di soccorso: 4 mezzi dei vigili del fuoco da tutto il Vicentino. Presenti anche i Carabinieri di Sossano e Lonigo. Ancora ignote le cause dell’incendio: da una prima ipotesi, sembra che il fuoco si sia scatenato in un laboratorio.

Incendio devasta baracche, scoppia una bombola

Incendio devasta baracche, scoppia una bombola: paura per le case vicine

Un boato e un’alta colonna di fumo visibile da molti metri di distanza. Un grosso incendio, verso le 13:30 di domenica in via San Martino  a Cornedo , ha coinvolto delle baracche in legno e metallo usate come deposito attrezzi. Il rogo ha intaccato anche delle bombole gpl, causando la deflagrazione di una o più di esse.

Le costruzioni hanno subito pesantissimi danni e le fiamme hanno rischiato di espandersi alle case vicine. L’intervento dei vigili del fuoco con tre mezzi da Arzignano, due da Schio e uno da Vicenza, ha evitato il coinvolgimento di altre abitazioni.

Le cause dell’incendio sono in corso di accertamento. Secondo le prime informazioni le bombole sarebbero esplose mentre il proprietario stava scaldando la baracca dove teneva gli animali. Non risulterebbe nessun ferito.

Alle 13.15, i vigili del fuoco sono intervenuti per un incendio di una baracca in una zona recintata di circa 500 mq, adibito a ricovero mezzi agricoli e masserizie in via San Martino a Cornedo Vicentino. Alcune bombole gpl sono rimaste coinvolte nelle fiamme e due sono scoppiate proiettando lamiere a molta distanza: nessuna persona è rimasta ferita. Le squadre dei pompieri accorse da Arzignano, Schio e Vicenza con cinque automezzi antincendio e dodici operatori hanno spento il rogo, riuscendo a raffreddare altre bombole che si trovavano all’interno della struttura in lamiera.

Le fiamme hanno distrutto parte del materiale depositato all’interno e all’esterno tra cui un veicolo commerciale andato bruciato. Sono ora in corso l’operazione di completo raffreddamento e bonifica della struttura. Le cause dell’incendio sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco. Sul posto la polizia locale e i carabinieri. Le operazioni di soccorso proseguiranno presumibilmente fino al tardo pomeriggio.

Incendio locale a San Vito di Cadore

San Vito di Cadore 19 gennaio 2019

Le fiamme sarebbero divampate nella terrazza del locale estendendosi a tutto il fabbricato. I vigili del fuoco sono presenti in massa

Fondi ai Comuni sede distaccamento Vigili del Fuoco Volontari

150mila euro ai comuni sede dei distaccamenti dei Vigili del Fuoco Volontari

150mila euro ai comuni sede dei distaccamenti dei Vigili del Fuoco Volontari

9 Gennaio 2019

“I distaccamenti con personale volontario appartenente al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco rappresentano uno presidio fondamentale per il soccorso tecnico urgente soprattutto nelle piccole realtà, come ad esempio i paesi montani, dove la fragilità del territorio rende indispensabile una distribuzione capillare di questi presidi”. A dirlo l’assessore alla Protezione Civile del Veneto Gianpaolo Bottacin nell’annunciare un contributo ai comuni sede di distaccamento per potenziarne l’efficacia attraverso la fornitura di adeguate ed efficaci dotazioni tecniche.

“Anche nel corso della recente emergenza maltempo, insieme ai preziosissimi volontari di protezione civile – spiega Bottacin -, pure i volontari dei vigili del fuoco hanno operato per molti giorni e si sono dimostrati, nell’immediatezza dell’evento, uno dei principali strumenti per il soccorso nelle vallate alpine isolate con un uso intenso delle attrezzature in dotazione finalizzate tra l’altro all’apertura della viabilità, al prosciugamento di locali allagati, alla sistemazione di coperture danneggiate dal vento, alla messa in sicurezza di aree pubbliche e private interessate dallo schianto di alberi. Per questo ho ritenuto di proporre dei contributi al fine di continuare a garantire un’adeguata efficacia della loro capacità operativa”.

In Veneto sono presenti trenta distaccamenti di personale volontario dei Vigili del Fuoco: ventuno in provincia di Belluno (Auronzo di Cadore, Borca di Cadore, Calalzo di Cadore, Canale d’Agordo, Alleghe, Colle Santa Lucia, Santo Stefano di Cadore, San Pietro di Cadore, Comelico Superiore con due distaccamenti a Padola e a Dosoledo, Gosaldo, Longarone, Lorenzago di Cadore, Lozzo di Cadore, Alpago, San Vito di Cadore, Selva di Cadore, Valle di Cadore, Val di Zoldo) , due a Treviso (Asolo e Gaiarine), Venezia (Caorle e Mirano), Verona (Bovolone e Villafranca), Vicenza (Recoaro e Thiene)  e uno a Padova (Santa Giustina in Colle), con oltre cinquecento operatori che vanno ad aggiungersi alle forze dei Vigili del Fuoco Permanenti. Ai comuni sede di distaccamento  saranno assegnati i 150mila euro che la Giunta regionale ha deliberato su proposta di Bottacin.

“Si tratta di un ulteriore segnale concreto di vicinanza al territorio – conclude l’assessore –, con il quale vogliamo anche esprimere il nostro grazie ai tanti volontari che vi operano e ne garantiscono la sicurezza”.

Pensiero di Giulia

Risultati immagini per mogli dei pompieri

E’ forse il momento di dire BASTA o perlomeno concedersi un pausa di riflessione. In questo momento purtroppo drammatico che ha visto la morte di un Vigile del Fuoco precario-discontinuo….oopss no scusate volontario o, un non-effettivo, morto sul campo mentre operava forse dovremmo cominciare a fare delle riflessioni più serie! C’è troppa confusione in giro e forse è giunto il momento di fare chiarezza, in un’Italia che brucia in piena estate, che attende forse allagamenti smottamenti e alluvioni per l’autunno, che si deve aspettare anche sorprese terribili come terremoti e crolli di edifici, abbiamo uomini senza mezzi e mezzi senza uomini.”

“La gente non sa ma deve sapere. Molto spesso, purtroppo, si sentono critiche negative, la gente sovente si scaglia contro il soccorso giunto non proprio celermente sul luogo del dissesto, ma la realtà non è nota a tutti e allora ho deciso di raccontarvela e farvi sapere esattamente come stanno le cose anche se, non le vivo in prima persona come pompiere, ma essendo moglie di uno di essi ne subisco le dirette conseguenze, le incertezze il malcontento gli umori e tutte le ansie correlate a questa tipologia i lavoro.”

“Anche i pompieri hanno paura sapete? E un discontinuo ne ha anche un po’ di più, non solo o non tanto per se stesso ma perché costantemente proiettato al futuro quel futuro che vorrebbe garantire a se stesso ed alla sua famiglia sia in caso di vita ma soprattutto in caso di incidenti di percorso. Molti degli uomini che vediamo scendere in campo tra i Vigili del Fuoco quando succedono queste cose sono PRECARI, cosa significa?” 

“Distinguiamo per prima cosa dunque i pompieri effettivi, quelli stanchi stremati che lavorano ininterrottamente quando ci sono calamità e disastri, che non tornano a casa a volte per giorni perché impegnati a cercare di risolvere emergenze disastrose, e poi ci sono i cosiddetti V.V.D.D. i quali, quando sono richiamati in servizio, svolgono regolari mansioni da Vigili del Fuoco e nella teoria, hanno pari diritti dei loro colleghi “effettivi” ma la realtà poi, vista dall’interno è un’altra; negli ultimi anni un susseguirsi di leggi ha gradualmente ridotto all’osso i diritti di questi lavoratori che operano oramai senza poter usufruire della malattia per esempio.”

“Se vuoi sopravvivere e farlo onestamente devi aspettare il prossimo richiamo e pregare che nel frattempo ti venga accreditato lo stipendio dei precedenti, quindi che vi siano i fondi per pagare questi signori e quindi passano anche mesi prima che tu ti veda retribuito il lavoro svolto, ma intanto tu devi vivere e certamente non puoi lavorare a nero, perché sei sempre un uomo dello Stato che indossa una divisa.”

“Non voglio dilungarmi oltremodo, vi ho fatto qualche banale esempio, ma senza elencare altri dettagli tecnici, chi è il vigile del fuoco discontinuo? E’ un servitore dello Stato, un uomo che lavora alacremente quando gli viene chiesto di farlo e che sta a riposo forzato quando viene depennato dall’elenco per lasciare spazio al successivo che come lui si fa in quattro per gestire situazioni di emergenza, supportare i colleghi effettivi, rischiando in ogni occasione quello che rischia un permanente ma senza i diritti di un lavoratore dipendente.”

“Quello che più impressiona è quanto accade per fortuna non frequentemente ma spesso come ieri, un vigile discontinuo muore mentre sta spegnendo un incendio, all’età di 39 anni e poi però….poi lui non era un dipendente effettivo il che significa che la sua morte non sarà riconosciuta come quella di chi -muore in servizio- perché lui era uno di quelli senza diritti ma con tanti doveri che muore mentre espleta il suo compito ma che una volta andato sarà solo un numero in meno.”

https://www.vesuviolive.it/

Si parte per Roma

L'immagine può contenere: 10 persone, persone che sorridono

Luca e riuscito avendone tutti i requisiti entrare alla Scuola dei Vigili Del Fuoco di roma , ha quindi lasciato la base americana USAG Italy Fire & Emergency Service dove lavorava da tempo , e dove era molto apprezzato dai comandi e dai colleghi :

Today we said goodbye to Luca Pregrasso, as he moves to the Vigili Del Fuoco. Mr. Pregrasso and his contributions to our department will be missed! Good luck Luca!

Oggi abbiamo detto addio a Luca Pregrasso , mentre si trasferisce ai Vigili del fuoco. Il Sig. Pregrasso e i suoi contributi al nostro reparto saranno persi! In bocca al lupo Luca!

A Luca va il nostro più sincero bocca in lupo , da tutti i colleghi del distaccamento Volontari Vigili del Fuoco di cui Luca faceva parte .

La vista di chi attende da casa

3-1-19

Vicenza 3 gennaio 2019 – Ecco cosa pensano le mogli e le compagne di quelle persone che nel silenzio lavorano alacremente per il soccorso tecnico urgente , i pompieri , si proprio loro quelli che sono là , come si dice a girarsi qualche volta le dita .Ma sono loro che quando suona la campana partono , “prima partenza per incendio ”  si vestono nel camion , mentre va ed il capo partenza impartisce istruzioni , passano pochi minuti e sono sul posto , sono sul camion ma non sanno cosa ,come e dove stanno per andare , non sanno cosa gli aspetta , in alcuni casi non ritornano in caserma …ma sono pompieri e di questo vanno fieri . non e vero che il pompiere non ha paura , ma il pompiere e quella mano che si allunga nelle difficoltà essere pompiere è qualcosa che si è dentro e per sempre . Chi a casa aspetta guardando la tv , aspetta con ansia una chiamata per sentire il proprio caro , sentirsi dire ” tutto OK sto bene ” .

La Politica è vicina a chi vigila su di noi

erik pretto

+++Volontari Vigili del Fuoco. Pretto (Lega): La Politica è vicina a chi vigila su di noi +++

Recoaro Terme, 31 dicembre 2018: “Nella tarda serata di ieri, di ritorno da Roma dopo l’approvazione della Legge di Bilancio 2019 alla Camera dei Deputati, ho voluto far visita a sorpresa al distaccamento Volontari Vigili del Fuoco di Recoaro Terme, che avevo saputo essere stati impegnati in numerose richieste di intervento a causa delle avverse condizioni meteorologiche dovute in particolare al forte vento. La Politica deve essere sempre vicina a questi meritevoli cittadini, impegnati volontariamente a vigilare su di noi anche durante le festività natalizie. Persone comuni che scelgono di dedicare il loro tempo a supporto delle comunità locali e dei territori in cui vivono, prezioso supporto per le Amministrazioni comunali e per le Istituzioni pubbliche. A costoro va tutto il nostro apprezzamento e la nostra stima, in quanto rappresentano certamente un modello di cittadinanza attiva alla quale ci dobbiamo ispirare. Ringrazio i Volontari di Recoaro Terme per la calorosa accoglienza, consentendomi di visitare la sede e concedendomi l’onore di indossare il loro giubbotto da intervento”. Così il deputato vicentino della Lega, Erik Pretto.