Incendio devasta baracche, scoppia una bombola

Incendio devasta baracche, scoppia una bombola: paura per le case vicine

Un boato e un’alta colonna di fumo visibile da molti metri di distanza. Un grosso incendio, verso le 13:30 di domenica in via San Martino  a Cornedo , ha coinvolto delle baracche in legno e metallo usate come deposito attrezzi. Il rogo ha intaccato anche delle bombole gpl, causando la deflagrazione di una o più di esse.

Le costruzioni hanno subito pesantissimi danni e le fiamme hanno rischiato di espandersi alle case vicine. L’intervento dei vigili del fuoco con tre mezzi da Arzignano, due da Schio e uno da Vicenza, ha evitato il coinvolgimento di altre abitazioni.

Le cause dell’incendio sono in corso di accertamento. Secondo le prime informazioni le bombole sarebbero esplose mentre il proprietario stava scaldando la baracca dove teneva gli animali. Non risulterebbe nessun ferito.

Alle 13.15, i vigili del fuoco sono intervenuti per un incendio di una baracca in una zona recintata di circa 500 mq, adibito a ricovero mezzi agricoli e masserizie in via San Martino a Cornedo Vicentino. Alcune bombole gpl sono rimaste coinvolte nelle fiamme e due sono scoppiate proiettando lamiere a molta distanza: nessuna persona è rimasta ferita. Le squadre dei pompieri accorse da Arzignano, Schio e Vicenza con cinque automezzi antincendio e dodici operatori hanno spento il rogo, riuscendo a raffreddare altre bombole che si trovavano all’interno della struttura in lamiera.

Le fiamme hanno distrutto parte del materiale depositato all’interno e all’esterno tra cui un veicolo commerciale andato bruciato. Sono ora in corso l’operazione di completo raffreddamento e bonifica della struttura. Le cause dell’incendio sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco. Sul posto la polizia locale e i carabinieri. Le operazioni di soccorso proseguiranno presumibilmente fino al tardo pomeriggio.

Incendio locale a San Vito di Cadore

San Vito di Cadore 19 gennaio 2019

Le fiamme sarebbero divampate nella terrazza del locale estendendosi a tutto il fabbricato. I vigili del fuoco sono presenti in massa

Fondi ai Comuni sede distaccamento Vigili del Fuoco Volontari

150mila euro ai comuni sede dei distaccamenti dei Vigili del Fuoco Volontari

150mila euro ai comuni sede dei distaccamenti dei Vigili del Fuoco Volontari

9 Gennaio 2019

“I distaccamenti con personale volontario appartenente al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco rappresentano uno presidio fondamentale per il soccorso tecnico urgente soprattutto nelle piccole realtà, come ad esempio i paesi montani, dove la fragilità del territorio rende indispensabile una distribuzione capillare di questi presidi”. A dirlo l’assessore alla Protezione Civile del Veneto Gianpaolo Bottacin nell’annunciare un contributo ai comuni sede di distaccamento per potenziarne l’efficacia attraverso la fornitura di adeguate ed efficaci dotazioni tecniche.

“Anche nel corso della recente emergenza maltempo, insieme ai preziosissimi volontari di protezione civile – spiega Bottacin -, pure i volontari dei vigili del fuoco hanno operato per molti giorni e si sono dimostrati, nell’immediatezza dell’evento, uno dei principali strumenti per il soccorso nelle vallate alpine isolate con un uso intenso delle attrezzature in dotazione finalizzate tra l’altro all’apertura della viabilità, al prosciugamento di locali allagati, alla sistemazione di coperture danneggiate dal vento, alla messa in sicurezza di aree pubbliche e private interessate dallo schianto di alberi. Per questo ho ritenuto di proporre dei contributi al fine di continuare a garantire un’adeguata efficacia della loro capacità operativa”.

In Veneto sono presenti trenta distaccamenti di personale volontario dei Vigili del Fuoco: ventuno in provincia di Belluno (Auronzo di Cadore, Borca di Cadore, Calalzo di Cadore, Canale d’Agordo, Alleghe, Colle Santa Lucia, Santo Stefano di Cadore, San Pietro di Cadore, Comelico Superiore con due distaccamenti a Padola e a Dosoledo, Gosaldo, Longarone, Lorenzago di Cadore, Lozzo di Cadore, Alpago, San Vito di Cadore, Selva di Cadore, Valle di Cadore, Val di Zoldo) , due a Treviso (Asolo e Gaiarine), Venezia (Caorle e Mirano), Verona (Bovolone e Villafranca), Vicenza (Recoaro e Thiene)  e uno a Padova (Santa Giustina in Colle), con oltre cinquecento operatori che vanno ad aggiungersi alle forze dei Vigili del Fuoco Permanenti. Ai comuni sede di distaccamento  saranno assegnati i 150mila euro che la Giunta regionale ha deliberato su proposta di Bottacin.

“Si tratta di un ulteriore segnale concreto di vicinanza al territorio – conclude l’assessore –, con il quale vogliamo anche esprimere il nostro grazie ai tanti volontari che vi operano e ne garantiscono la sicurezza”.