I mezzi dei Pompieri “pochi e non adeguati”

VICENZA  27 settembre 2018- La Federazione nazionale sicurezza della Cisl denuncia una «situazione insostenibile per quanto riguarda il parco mezzi in dotazione ai vigili del fuoco del comando di Vicenza». Paolo Zanarella, segretario provinciale di Fns Cisl, afferma: «Per la città e i comuni limitrofi in caso di incendio vi è una sola autopompa per il primo intervento, affiancata da altri due mezzi più piccoli, che però non hanno le stesse caratteristiche e sono idonei solo a svolgere interventi di altro tipo. Non solo, ma si tratta di un mezzo con molti anni di servizio, che si rompe spesso, e quando questo accade non abbiamo alcun veicolo di riserva, dobbiamo chiederlo in prestito ai volontari». Per Zanarella è «una situazione che si trascina da tempo e che è tornata di attualità in questi giorni, quando l’unica autopompa utilizzata si è guastata: da allora i vigili del fuoco usano un mezzo messo a disposizione dai volontari di Thiene, con oltre 20 di servizio». Il segretario di Fns Cisl prosegue: «Se malauguratamente dovessero scoppiare due incendi in due punti diversi della città, per il secondo intervento dovremmo necessariamente chiedere l’arrivo di un mezzo dagli altri distaccamenti: considerando che sono ad Arzignano, Bassano, Lonigo, Schio e Asiago, è facile comprendere cosa possa significare in termini di tempo di intervento». Zanarella, infine, sottolinea che c’è anche il problema relativo alla carenza di organico e si auspica che entrambe le questioni possano essere risolte in tempi rapidi. La risposta del comandante provinciale Mauro Luongo arriva a stretto giro di posta: «La situazione del parco mezzi è quella descritta, ma garantiamo comunque il soccorso con quello che abbiamo a disposizione. Se ci sono due incendi in città, intervengono sempre anche i distaccamenti. Quello del pompiere è un lavoro di sinergia. L’età media dei veicoli è abbastanza elevata, ma abbiamo sempre uno-due mezzi di scorta che ci consentono di sopperire a quelli in officina, proprio come stiamo facendo ora». Luongo puntualizza che può succedere «di recuperare mezzi dai comandi limitrofi o dai volontari», ma che questi ultimi «non rimangono comunque sprovvisti». E annuncia che entro fine anno l’amministrazione centrale metterà a disposizione del comando un’autopompa-serbatoio e un mezzo per l’antincendio boschivo nuovi di zecca. Infine, per quanto riguarda la carenza dell’organico, Luongo fa sapere di aver già «parlato tre mesi fa della situazione con il ministero» per far presente il problema e cercare di risolverlo.

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