La Scala Italiana

La scala italiana è per i vigili del fuoco una prova , la più difficile , li si testano l’abilità delle persone , la loro sicurezza in quota , la paura dell’altezza , l’indecisione . Da li gli istruttori testano le persone , la persona che non si sente sicura nella scala si vede , si vede nei movimenti , nella scala si vede tutto . Per questo la scala italiana rappresenta un’importanza vitale saperla montare , per questo montarla sarà l’obbiettivo principale di ogni volontario . 

La scala italiana è per i Vigili del Fuoco l’attrezzo più importante e caratteristico. Non vi è
Corpo per piccolo che sia, che non disponga di questo attrezzo di indiscussa utilità. La scala italiana, come tutte le scale in genere, serve, sia per le manovre di spegnimento che per le manovre di salvataggio.
Essa porta inoltre un prezioso contributo in altre particolari contingenze, perchè può essere usata fra l’altro anche: orizzontalmente come passerella, verticalmente come puntone, e, con opportune fasciature a mezzo manichette, come barella per il trasporto di persone infortunate. Opportunamente controventata a mezzo di funi, la scala italiana può essere anche usata per la salita, senza bisogno di appoggio contro pareti o altri sostegni. Giova aggiungere che la sua particolare formazione a pezzi staccati, presenta il pregio di consentire a secondo del bisogno, l’utilizzazione di parte della scala o di un solo pezzo.
Le principali caratteristiche dell’attrezzo, secondo il modello unificato sono le seguenti:

– Lunghezza complessiva ml. 10,33;
– lunghezza dei tre pezzi maggiori ml. 3,16;
– lunghezza del pezzo di sommità ml. 2,23
– largezza scala da cm. 42,5 a 49.

I pezzi sono provvisti alle estremità degli staggi, di bussole metalliche che servono ad
assicurare l’innesto dei pezzi tra loro; il pezzo alla base della scal termina generalmente con uno zoccolo che conferisce alla scala una maggior stabilità. Per la manovra sono richiesti 4 serventi ed un sottufficiale o graduato. I serventi vengono designati con i numeri 1 2 3 4; analogamente i pezzi sono numerati dall’uno al quattro, iniziando dal pezzo di base. Nella posizione di partenza e di arrivo, il servente numero 1 reca il pezzo con il numero corrispondente, e così pure gli altri serventi. Nella descrizione della manovra la numerazione dei gradini ha luogo progressivamente dalla base alla sommità di ciascun pezzo. Per la chiara interpretazione della manovra si precisa che, quando non viene fatto espresso riferimento al servente che monta la scala, la destra e la sinistra si riferiscono a chi guarda il castello di manovra.

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